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Muffa sui muri: la soluzione definitiva che nessuno ti dice

Siamo tutti d'accordo che questo spettacolo non sia nè salutare nè igienico
Siamo tutti d’accordo che questo spettacolo non sia nè salutare nè igienico

Hai notato delle macchioline nere o degli aloni sulle pareti di casa tua? Si tratta senza dubbio di muffa.

Se sei alla ricerca di soluzioni fai da te, trucchi della nonna super economici o prodotti miracolosi hai sbagliato pagina, ma in compenso ne troverai molti altri in giro per il web, e magari qualcuno funzionerà anche… per il momento.

La verità è che esistono dei trattamenti che risolvono il problema in maniera provvisoria e dei trattamenti che lo risolvono definitivamente. Ed è proprio sulla soluzione definitiva che mi concentrerò, dandoti le dovute delucidazioni.

Ma facciamo un passo indietro…

Tutti noi sappiamo che le muffe proliferano negli ambienti ad elevata concentrazione di umidità… ma cos’è l’umidità?

L’umidità non è nient’altro che la percentuale di vapore acqueo presente in una massa d’aria, nel nostro caso in una stanza, e nella giusta quantità è anche benefica per la nostra salute.

In una situazione ideale, cioè di un’abitazione ben isolata e ben arieggiata, il vapore acqueo contenuto in una stanza viene in parte smaltito direttamente all’esterno (attraverso una porta o una finestra aperta) e in parte assorbito dalle pareti circostanti e gradualmente rilasciato.

Quando sorge invece il problema delle muffe?

Un esempio per capire meglio il fenomeno della condensazione: il vapore acqueo presente nell'aria si trasforma in goccioline d'acqua entrando in contatto con la superficie fredda del bicchiere
Un esempio per capire meglio il fenomeno della condensazione: il vapore acqueo presente nell’aria si trasforma in goccioline d’acqua entrando in contatto con la superficie fredda del bicchiere

a) quando il vapore acqueo all’interno di una stanza si trasforma in condensa entrando in contatto con una superficie più fredda rispetto ai muri, come d’inverno potrebbe essere qualsiasi elemento in calcestruzzo, marmo o metallo collegato con l’esterno (i cosiddetti ponti termici, ad esempio soffitto/solaio o davanzali). In questo caso noterai delle macchie piuttosto localizzate nei punti critici.

b) quando l’involucro esterno della casa è sì ben isolato e non vi sono ponti termici, ma una scarsa aerazione degli ambienti non permette all’umidità in eccesso di uscire, costringendola quindi a saturare intonaci e murature. In questo caso noterai invece delle macchie più ampie e diffuse.

Se per la seconda ipotesi la soluzione è abbastanza evidente (arieggia le stanze almeno 2 ore al giorno! se proprio non puoi continua a leggere), diverso è il discorso per quanto riguarda la prima.

In commercio esistono diversi prodotti o trattamenti a più fasi che uccidono la muffa presente e ne prevengono la ricomparsa a breve termine, qualcuno più valido dell’altro, ma pur sempre di efficacia momentanea. Il punto cruciale rimangono i ponti termici e fintanto che non interveniamo su quelli, la muffa si ripresenterà imperterrita.

Il metodo più conosciuto e attualmente più in voga per eliminare questi ponti termici è l’isolamento esterno a cappotto (anche se in casi di umidità problematica bisogna stare attenti a scegliere il giusto tipo e la giusta lavorazione, altrimenti si finisce per far peggio).

Per diverse ragioni però, non sempre il cappotto può rappresentare la soluzione migliore o la più conveniente. Ad esempio, se il tuo problema è concentrato in una sola stanza della casa (tiro a indovinare: il bagno?) oppure vivi in condominio (e si sa che non è facile mettere d’accordo tutti, maledetti vicini :D) un intervento importante come questo potrebbe essere poco consigliato.

In questo caso la modernità ti viene incontro e l’alternativa che fa al caso tuo ed è pure più indicata in casistiche come queste si chiama “nanotecnologia” e nello specifico “isolamento termico nanotec“(se vuoi approfondire cliccaci sopra).

Trattasi di un trattamento isolante 100% naturale, perfetto anche per gli interni.
In particolare, questo sistema è in grado di isolare efficacemente una superficie (ed annessi ponti termici) in pochi millimetri di spessore, conservando ottime caratteristiche antibatteriche e traspiranti.

Eliminando i ponti termici avrai risolto per sempre anche il problema della muffa e qualora ti sia impossibile arieggiare l’ambiente, l’effetto antibatterico naturale ed inesauribile di questo materiale stroncherà sul nascere nuove infestazioni.

Noi lo abbiamo già testato con totale soddisfazione, adesso che te ne ho parlato non hai più scuse! 😀