
Iniezioni di resina: in quali casi funzionano e in quali no
Le iniezioni di resina idroattiva hanno mantenuto la loro promessa.
Venute fuori qualche anno fa come l’ultima frontiera in tema di risanamenti edili, si sono guadagnate ben presto la fiducia di applicatori e clienti, a suon di riscontri positivi.
Per quanto questa particolare tecnologia abbia rivoluzionato il modo di risolvere situazioni di infiltrazioni d’acqua anche importanti, non sono tuttavia da considerarsi la panacea per tutti i mali.
In questo articolo vedremo infatti in quali casi funzionano alla grande e in quali casi invece bisogna optare per altre soluzioni.
COME FUNZIONANO
Prima di entrare nel merito, è però indispensabile capirne il loro funzionamento, che è in realtà molto semplice.
Innanzitutto, bisogna dire che le iniezioni di resina idroattiva non sono da confondere con le altre tipologie di iniezioni normalmente svolte in edilizia.
Esistono infatti:
- iniezioni di gel o soluzioni idrorepellenti per barriera chimica: questo tipo di lavorazione si esegue nel trattamento dell’umidità di risalita. In pratica attraverso questo tipo di iniezioni viene iniettato un materiale che, impregnando il muro, è in grado di interrompere l’assorbimento dell’umidità presente nel terreno. Sebbene ti possano sembrare concetti simili, infiltrazioni d’acqua e umidità sono due cose ben diverse e questo tipo di iniezioni non ha niente a che vedere con quelle che vedrai in questo articolo;
- iniezioni consolidanti: si tratta di iniezioni di materiale solitamente cementizio, che hanno la funzione di “consolidare” porzioni di muratura non più stabile;
- iniezione di resine espandenti: attraverso questa lavorazione, delle ditte specializzate intervengono per ripristinare i cedimenti avvenuti nel terreno, i quali hanno causato la comparsa di pericolose crepe sulla struttura del fabbricato. La forte espansione delle resine utilizzate, compatterà il terreno arrestando l’evoluzione dei cedimenti (per saperne di più guarda qui);
Nel nostro caso invece, la protagonista di questa recente tecnologia di risanamento infiltrazioni, è appunto la cosiddetta resina idroattiva o idroespansiva.
Si tratta di una miscela di particolari resine poliuretaniche fluide, le quali, una volta che entrano in contatto con l’acqua, innescano una reazione per la quale esse espandono il proprio volume e al contempo solidificano.
A seconda delle situazioni da trattare, esistono diversi tipi di resina e di acceleratori d’espansione, i quali hanno la capacità di conferire alla resina più elasticità oppure più solidità.
All’atto pratico, la resina viene iniettata attraverso l’esecuzione, direttamente sulla zona da trattare, di un reticolo di fori ai quali vengono poi applicati degli apposti iniettori in metallo.
Poi, mediante l’utilizzo di una speciale pompa, la resina viene iniettata ad alta pressione all’interno dei fori praticati in precedenza. Proprio attraverso questi fori, la resina andrà così a penetrare e permeare in ogni più piccolo cavillo presente sulla porzione di fabbricato da trattare, sigillando al contempo ogni pertugio attraverso il quale l’acqua potrebbe infiltrarsi.
Per farti comprendere meglio il procedimento, ripropongo le stesse immagini prese dal sito web del fornitore di resina che io stesso utilizzo:
Fonte: https://www.syntech-hag.it/
IL VANTAGGIO
Qual è quindi l’enorme vantaggio apportato da questa recente tecnologia?
Il benefit più importante è senza dubbio il fatto di poter finalmente risolvere infiltrazioni d’acqua di qualsiasi entità, anche dall’interno della struttura e senza la necessità di predisporre grandi opere di demolizione, ricostruzione e scavo, come era invece necessario fino a qualche anno fa.
Attraverso le iniezioni di resina idroattiva è infatti possibile intervenire in maniera molto localizzata, è possibile bloccare con effetto immediato le infiltrazioni e soprattutto è possibile farlo in maniera molto pulita.
Che le infiltrazioni siano pesanti e diffuse oppure lievi e limitate a zone molto piccole, poco importa.
La tecnica funziona molto bene e soprattutto sta dimostrando risultati permanenti.
IN QUALI CASI FUNZIONANO E IN QUALI NO
Ma c’è un però.
Come ti ho detto, risolvere le infiltrazioni d’acqua attraverso le iniezioni di resina è assolutamente possibile, ma non in tutti i casi.
Questa tecnologia infatti, è applicabile in un’infinità di situazioni diverse, a patto che la struttura da trattare sia in costruita in cemento.
Le modalità di impiego della resina idroattiva (per via della pressione esercitata sia sull’iniettore che dal pompaggio della resina stessa), non la rendono quindi utilizzabile in situazioni in cui la superficie da forare e trattare sia di tipo poroso o comunque poco resistente, oppure presenti vuoti molto importanti attraverso i quali la resina si disperderebbe inutilmente.
Per fartela breve, non è possibile eseguire iniezioni di resina su mattoni pieni, mattoni forati, pietrame, laterizio in genere, legno, massetti e altri materiali poco robusti. Questo tipo di materiali viene tipicamente impiegato nella costruzione di tamponamenti murari, paretine divisorie, sottofondi e determinate tipologie di solaio.
Tuttavia, va detto che la maggior parte delle infiltrazioni d’acqua si verificano sui piani interrati, che di solito sono costruiti proprio in cemento armato. Pur escludendo tutti i materiali non adatti alle iniezioni quindi, in realtà il ventaglio di applicazione di questa particolare tecnica rimane comunque ampio in relazione alle casistiche specifiche.
Per esempio, posso portarti alla luce il caso concreto di un lavoro svolto dalla mia ditta Risanedil, nel 2010.
Il Condominio Rubens di Lignano Sabbiadoro (UD), nota località marittima del Friuli, era da anni alle prese con infiltrazioni molto pesanti all’interno dei locali scantinati che erano adibiti a garage.
L’acqua di falda presente nel sottosuolo infatti, trovava strada attraverso delle fessurazioni presenti in maniera molto diffusa sulle pareti e sulle bocche da lupo presenti nei garage sotterranei, causando dei veri e propri allagamenti con circa 20-30 cm di acqua sul pavimento.
Ebbene, il tutto è stato risolto in maniera molto rapida proprio attraverso le iniezioni di resina idroattiva di cui ti ho parlato in questo articolo, che tuttora fanno sì che i condomini di entrambi i blocchi condominiali possano parcheggiare auto e bici in tutta tranquillità e… perchè no, tenere in cantina anche qualche bottiglia di vino! 🙂
Ecco qualche foto:
Vedi, ti ho parlato di questa particolare tecnica come di una tecnica recente, ma non è propriamente corretto.
In realtà questo tipo di tecnologia esiste sin dagli anni ottanta, solo che il suo utilizzo ha cominciato a diffondersi ed evolversi solo da metà anni duemila.
Soprattutto qui in Italia, paese molto legato alle proprie tradizioni, dove tuttora i suoi utilizzatori sono ben pochi.
Ad ogni modo, lo storico di dati raccolti è ormai sufficientemente ampio, e non ci sono più dubbi…
Le iniezioni di resina idroattiva non solo funzionano, ma funzionano meglio di qualsiasi sistema precedente, oltretutto senza bisogno di interventi invasivi.
LE INIEZIONI NON FANNO AL CASO TUO? NON DISPERARE!
Ci tengo comunque a sottolineare che, anche se fossi alle prese con infiltrazioni non trattabili attraverso la resina idroattiva, non ti devi preoccupare!
Esistono infatti altre tecnologie che ti permettono di risolvere la questione in modo mirato e poco invasivo, in “Modalità Cecchino” come la chiamo io.
Come avrai notato, questo articolo è dedicato totalmente alle iniezioni di resina idroattiva, e sia che questa tecnica si adatti bene al tuo caso specifico, sia che tu abbia appena scoperto che invece le iniezioni non sono idonee alla tua situazione, ti consiglio di dare un’occhiata all’Immagibook gratuito che ho preparato apposta in tema “infiltrazioni d’acqua in casa”.
Ti aspettano poche parole e tante immagini che ti faranno capire in maniera semplice in quale situazione ti trovi e come puoi risolvere al primo colpo, senza distruggere casa.
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Se invece noti una situazione di degrado dovuto all’umidità presente sui muri al piano terra, sei probabilmente alle prese con l’umidità di risalita.
Ho scritto un eBook anche per questo tema specifico, ed è molto interassante perchè all’interno delle pagine ti svelo un segreto che nessuna azienda vuole che tu venga a sapere.
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Se hai qualche ulteriore domanda o vorresti semplicemente sapere la mia opinione riguardo ad una tua situazione di infiltrazioni o umidità in casa, puoi scrivermi cliccando qui.
Buon risanamento!
Ernesto Piccinato
Responsabile tecnico e fondatore dell’azienda “Risanedil – Garanzia completa contro acqua e umidità”, nonché ideatore dell’esclusivo sistema “Modalità Cecchino – Risolvi al primo colpo, senza distruggere casa”.