
Cause: scopri i motivi delle tue infiltrazioni in casa
Cause…
Non stiamo parlando di processi giudiziari ma dei motivi per i quali ad oggi ti ritrovi con infiltrazioni d’acqua o umidità in casa e ti stai probabilmente chiedendo da dove diamine arrivino.
Ebbene in questo articolo ti parlerò proprio di questo argomento e vedremo insieme il perchè la fase di ricerca perdite sia la più importante in assoluto.
IN QUALE SITUAZIONE TI TROVI
Per cominciare a trovare le cause legate alla situazione che stai vivendo, occorre prima capire in quale situazione ti trovi.
Ebbene, nella mia lunga esperienza nel settore dei risanamenti edili, posso dirti che esistono solo 4 tipi di situazioni legate ad acqua e umidità nelle costruzioni e sono:
- infiltrazioni d’acqua/allagamenti
- umidità di risalita
- problemi legati ai terrazzi
- muffe ricorrenti
Individuare in quale di queste situazioni ti trovi, te lo garantisco, è tutt’altro che scontato.
Il motivo sta nel fatto che ciò i tuoi occhi vedono non è che l’effetto o la conseguenza di un qualcosa che sta più in profondità.
Permettimi di spiegarti meglio questo concetto attraverso un esempio che amo:
E’ esattamente come quando ti si accende la spia di avaria motore sul cruscotto dell’auto. Ecco, la spia che vedi non è altro che il segnale che qualcosa all’interno del cofano non funziona correttamente. Le cause stanno ovviamente nel motore, e la spia è solo ciò che vedi ad occhio nudo.
Nel tuo caso il principio è identico. Ciò che vedi sui tuoi muri, sul tuo pavimento o sul tuo soffitto, non è altro che il segnale di un problema le cui cause nascono più in profondità.
Copriresti mai la spia sul cruscotto pensando di risolvere così il problema?
Ovviamente no.
Perciò se vedi per esempio che la pittura sbolla o che l’intonaco comincia a staccarsi, ora sai che non è lì che basta intervenire, perchè quello non è che un mero segnale di avvertimento.
E’ qui che entra in gioco la cosiddetta fase di “ricerca perdite”.
Ed è proprio qui che un’azienda è in grado di fare la differenza sulle altre.
IL CAPITALE UMANO
Che ci piaccia o no, non esistono ancora al giorno d’oggi degli strumenti precisi e affidabili per scovare i punti critici attraverso i quali l’acqua si infiltra o l’umidità prolifica, senza procedere con demolizioni atte a mettere in luce la situazione al di sotto di ciò che l’occhio è in grado di vedere.
Ogni casa è diversa dalle altre, ed è per questo che il capitale umano, in questo settore più che mai, fa ancora tutta la differenza del mondo.
Devi infatti sapere che solo un bravo tecnico è in grado di individuare i possibili punti scoperti senza buttare per aria mezza casa.
Per fare questo non servono doti magiche, ma serve una profonda conoscenza delle costruzioni nonchè di tutte le consuetudini lavorative tipiche della zona in cui l’edificio è stato costruito.
Eh sì perchè ogni Regione, nella storia, ha avuto i suoi diversi sistemi di costruire che si sono evoluti e modificati negli anni.
Nel mio piccolo, avendo cominciato a lavorare nell’impresa di costruzioni di mio padre, ho vissuto in prima persona le dinamiche di un cantiere edile a cavallo tra Friuli e Veneto, e devo a questa mia esperienza buona parte delle mie competenze specifiche che tuttora mi permettono di fare bene il mio mestiere.
Molte persone rimangono invece sorprese di sapere che per le mie consulenze non utilizzo alcun tipo di strumentazione sofisticata, ma la verità, ripeto, è che non esiste ancora un apparecchio che permetta di individuare con esattezza le cause di un’infiltrazione attraverso l’analisi di semplici dati o immagini.
Se vuoi approfondire questo argomento puoi leggere questo altro articolo, dove parlo di come le termocamere e compagnia bella vengano spesso utilizzate più per impressionare l’avventore inesperto che per reale utilità https://www.risan-edil.it/blog/articoli/termocamere-non-servono-infiltrazioni/
Tornando a noi, vorrei ora portarti degli esempi concreti circa le principali cause delle principali situazioni legate ad acqua e umidità in casa.
INFILTRAZIONI/ALLAGAMENTI DENTRO CASA
Di solito, quando si è in presenza di vere e proprie venute d’acqua visibili o addirittura allagamenti, nel 99% dei casi questi problemi riguardano i locali interrati (cantine, garage, taverne, etc.) che sono costruiti, interamente o in parte, sotto terra. Il restante 1% riguarda invece le perdite che avvengono dai tetti.
Ebbene, non ti elencherò in questa sede tutte le possibili cause, sarebbe impossibile (ma non disperare, più giù ti dico dove trovare queste informazioni precise), ma voglio comunque darti delle dritte importantissime.
Quando si parla di infiltrazioni visibili o allagamenti di uno scantinato, il motivo scatenante è sempre e comunque un difetto costruttivo. Per sua collocazione infatti, un locale interrato è esposto sia all’azione delle acque di falda (corsi d’acqua sotterranei in continuo movimento) sia all’azione delle precipitazioni atmosferiche.
L’acqua ha la testa fina e le basta veramente un piccolo cavillo per infiltrarsi e cominciare a divorare tutto ciò che trova. Per questo motivo gli interrati di un edificio, a maggior ragione, dovrebbero essere impermeabilizzati in fase di costruzione in una maniera tale da renderli stagni a qualsiasi quantità d’acqua presente nel sottosuolo.
In moltissimi casi tutto ciò non avviene e nella mia carriera lavorativa mi è capitato di vedere di tutto, dalle guaine posate in maniera scellerata a vari tipi di foro eseguiti su pavimento e muri in fase di costruzione (per i motivi più disparati) e mai più risigillati.
Ogni scantinato infatti, è formato da diversi elementi costruttivi ed impianistici: fondazioni, pavimenti grezzi, caldane, muratura, bocche da lupo, solai, tubazioni, scalini, riprese di getto, guaine. Devi immaginare ciascuno di questi elementi come se fosse un mattoncino Lego, che collegato e unito con altri mattoncini e pezzi speciali, va a comporre la struttura del tuo scantinato.
Bene, ora devi sapere che ciascuna “giunzione” tra questi diversi elementi è un possibile punto critico attraverso il quale l’acqua potrebbe infiltrarsi, proprio perchè tali elementi non costituiscono un corpo unico ma sono l’unione tra loro di tanti piccoli pezzettini.
Impermeabilizzare ciascuna di queste giunzioni in fase di costruzione, richiede un’elevata specializzazione e non sempre l’impresa costruttrice ritiene sensato investire qualcosina in più su questo fronte e sottovaluta così le possibili ripercussioni future.
In ogni caso, quando il danno ormai è fatto, esistono un insieme di soluzioni non invasive che permettono di intervenire in maniera mirata senza ridurre la tua casa in brandelli.
Se il tecnico che deciderai di interpellare è abbastanza esperto, saprà in primis individuare con esattezza i possibili punti critici (nonchè le relative cause) e sarà poi in grado di mettere a punto la soluzione o l’insieme di soluzioni adatte a seconda della tua specifica situazione.
UMIDITA’ DI RISALITA
Il problema dell’umidità di risalita è la situazione di gran lunga più diffusa tra gli edifici del nostro Bel Paese e non solo.
Le tipiche sbollature sui muri si presentano di norma nei piani a stretto contatto con il terreno, e quindi al piano terra e nei piani interrati.
Su internet esistono un sacco di soluzioni diverse a questo tipo di problema.
Esistono apparecchi elettrici, spray, flebo, intonaci, pitture, rasature, contropareti, gel, barriere e molto altro ancora.
Il solo vero problema di tutte queste diverse soluzioni è che puntano a curare l’effetto e non le cause.
Quello che nessuno sa (o che nessuno ti dice) è che il fenomeno dell’umidità di risalita non è mai un problema fine a sè stesso ma è sempre correlato ad una situazione di infiltrazioni dovuta ad un qualche difetto costruttivo del fabbricato.
Come hai letto sopra, una casa dovrebbe sempre essere in grado di resistere a qualsiasi venuta d’acqua (vedi Venezia) e se ciò non avviene è perchè da qualche parte all’acqua viene concesso di entrare.
Ripeto e semplifico: se i tuoi sono umidi è perchè da qualche parte pescano acqua, e bisogna fare in modo che ciò non accada.
Sempre semplificando: se c’è un buco sulla guaina che dovrebbe impermeabilizzare i tuoi muri, pensi che installando un dispositivo elettrico o rifacendo le pitture il tutto si risolva come per magia o sarebbe forse meglio tappare proprio quel buco?
Se vuoi eliminare per sempre l’umidità di risalita, bisogna intervenire direttamente sul difetto (qualunque esso sia) e fare in modo che l’acqua trovi la strada sbarrata. Non c’entrano niente il tipo di terreno, la durezza dell’acqua, il ph degli intonaci e tutte le sciocchezze che senti dire a riguardo.
Altrimenti è come pensare di curare un cancro con l’aspirina.
Anche in questo caso poi, ogni casa ha una storia a sè e le vere cause della tua umidità di risalita andranno ricercate attraverso un’analisi svolta su misura.
Non esistono prodotti standard che vanno bene per qualsiasi situazione.
OK, da come te l’ho messa giù sembra che per fare asciugare i tuoi muri una volta per tutte, serva per forza sventrare mezza casa… invece, se sai dove andare a parare, il più delle volte si tratta di lavori molto semplici e veramente poco invasivi.
E il bello (se ti affidi a figure competenti e specializzate) è proprio questo: risolvere la questione alla radice e non pensarci più, è veramente molto più semplice che perdere la testa dietro a sistemi miracolosi (e spesso anche costosi).
PROBLEMI LEGATI AI TERRAZZI
Anche nel caso in cui le infiltrazioni si manifestino su un terrazzo, il discorso è sempre quello: bisogna capire da dove l’acqua si infiltra ed intervenire in maniera mirata sulle cause.
Per esperienza posso dirti che se un terrazzo perde, c’è sicuramente un problema con le guaine che si trovano al di sotto del pavimento (rotture, distaccamenti, lavori eseguiti male…). La soluzione più ovvia sarebbe quella di demolire tutto e rifare da capo, stavolta cercando di affidarsi non al piastrellista di turno (che fa un po’ di tutto) ma ad uno specialista delle impermeabilizzazioni.
Tuttavia, non sempre ciò è necessario e si può ottenere lo stesso risultato, cioè un terrazzo perfettamente impermeabilizzato, senza alcuna opera di demolizione.
Questo risultato è possibile quando chi esegue il lavoro ha una lunga esperienza specifica e conosce vita, morte e miracoli di un terrazzo e di come esso viene costruito.
La perdita infatti, il più delle volte, è localizzata in corrispondenza di specifici particolari costruttivi (soglia, scarichi, fascia perimetrale) e non in maniera diffusa su tutto il pavimento.
A seconda dei casi, una volta individuato il particolare in questione, sarà sufficiente intervenire in maniera mirata per porre fine alle infiltrazioni che tanto ti hanno fatto penare.
MUFFE RICORRENTI
Eccoci giunti ad un’altra questione che da sempre tormenta un sacco di famiglie italiane: le muffe ricorrenti.
Per muffe ricorrenti intendo quelle odiose macchioline nere, verdastre o giallognole che si formano in determinati punti della casa e si ripresentano puntualmente anche a seguito di qualsiasi trattamento eseguito.
Anche qui, non mi stancherò mai di ripeterlo, bisogna andare un attimino oltre a ciò che si è sempre fatto, e capire il motivo per cui quello schifo continua a comparire sui tuoi muri e non vuole saperne di andarsene.
Perchè il motivo c’è, c’è sempre un motivo.
Il problema dei comuni trattamenti anti muffa è, ahimè, sempre lo stesso: curano l’effetto e non le cause.
Che si tratti di uno spray o di una pittura anti muffa, la questione è che questi prodotti hanno una mera funzione battericida, ottima per uccidere le spore, ma del tutto inutile nei confronti delle vere cause per cui la muffa attacca le tue stanze, e cioè i ponti termici.
Il risultato è che questi prodotti vanno benissimo per uccidere le colonie di muffe già presenti, ma non agiscono in alcun modo contro quelle future.
Ora, so che ti starai chiedendo che diamine sia un ponte termico, magari è un termine che hai già sentito prima, ma tuttora il significato ti sfugge.
Ebbene un ponte termico non è altro che uno punto specifico della tua casa che è più freddo rispetto al resto. E per “punto più freddo” intendo un punto in corrispondenza di un muro, un soffitto o un altro elemento strutturale del tuo fabbricato.
Questo punto freddo, è di norma collocato in corrispondenza delle porzioni di abitazione costruite in cemento armato (travi, solai, pilastri, etc.) o in corrispondenza di altri elementi costruiti con un materiale più “conducente” e “meno isolante” rispetto al resto delle murature (ad esempio un davanzale in marmo).
Perchè la muffa si forma proprio a ridosso di questi punti più freddi quindi?
Il fatto è che l’umidità normalmente contenuta nell’aria, quando entra in contatto con una superficie “calda” viene assorbita e smaltita senza problemi.
Quando invece l’umidità aerea entra in contatto con una supericie “fredda” si trasforma rapidamente in condensa (cioè acqua), proprio come accade quando bevi una birra ghiacciata al chiosco in spiaggia in piena estate e noti che sulla bottiglia si formano tante piccole goccioline d’acqua.
E’ proprio la condensa che va ad intaccare con il tempo le tue malte, e si trasformerà di lì a poco in quell’odiosa muffa che ti stai portando dietro.
Se hai capito il meccanismo responsabile della formazione delle muffe, ti sarà adesso molto più facile capire come venirne fuori per sempre.
Finchè non elimini il ponte termico, non eliminerai mai la muffa.
Un ponte termico si elimina semplicemente facendo sì che quel punto freddo di cui ti ho parlato sopra, non sia più così freddo.
E ciò è possibile mediante un intervento di isolamento termico.
Ne esistono di tanti tipi, sia da interno che da esterno. Il mio consiglio è senz’altro quello di optare sempre per un isolamento traspirante ed il più naturale possibile.
Se vuoi andare sul sicuro clicca qui e scopri la nostra soluzione da interni di altissima qualità e prestazioni, in pochi millimetri di spessore: https://www.risan-edil.it/muffa/
Per esperienza diretta legata alle case presenti nel nostro territorio, posso dirti che i problemi con le muffe ricorrenti sono quasi sempre dovuti a situazioni di ponte termico.
Tuttavia esistono anche dei casi in cui l’involucro del fabbricato risulta ottimamente isolato ma ciò non impedisce alle muffe di proliferare ugualmente.
In questi casi, le cause possono essere diverse (anche il tipo di isolamento utilizzato può fare la differenza), ma solitamente si tratta di problemi legati ad un non adeguato ricambio d’aria e bisogna pensare a qualcosa che ti permetta di far circolare l’aria all’interno delle tue stanze, anche se fuori è freddo e non puoi lasciare aperte le finestre tutto il giorno.
Per questo e pochi altri casi una soluzione potrebbe essere, per esempio, un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC).
IN FINALE QUINDI…
Dunque come vedi, non esistono soluzioni standard che vanno bene per tutto (anche se qualcuno vorrebbe venderti il suo prodotto come la panacea a tutti i mali), ma ogni caso va valutato attentamente nel suo insieme, allo scopo di individuarne le cause particolari nonchè la soluzione non solo più efficace, ma anche meno invasiva e dispendiosa possibile.
Qual è quindi il concetto più prezioso che devi portarti a casa in tema di ricerca perdite?
Ogni casa è fatta A MANO, quindi ogni casa ha una sua storia, e ogni caso specifico ha la sua soluzione specifica!
Una volta che ti sarai convinto (per questa e per mille altre ragioni) ad agire alla radice, una volta per tutte e spendendo i soldi una volta sola, ti sarà molto più semplice ignorare il “canto delle sirene” e lasciar perdere tutte quelle soluzioni standard fine a sè stesse, che curano solo gli effetti e ti illudono di farti spendere poco.
Ma aspetta, se l’argomento ti sta particolarmente a cuore e ti senti un vero guerriero assetato di informazioni tecniche, allora ho quello che fa per te!
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In ogni caso…
Buon risanamento!
Ernesto Piccinato
Responsabile tecnico e fondatore dell’azienda “Risanedil – Garanzia completa contro acqua e umidità”, nonché ideatore dell’esclusivo sistema “Modalità Cecchino – Risolvi al primo colpo, senza distruggere casa”.