
Come risolvere i muri umidi dell’interrato: quello che non ti dicono
Essendoti un minimo informato sulla situazione che ti ritrovi nell’interrato della tua dimora, potresti aver notato i tipici segni dell’umidità sui muri come in questa foto, con macchie e aloni umidi, intonaco rovinato o presenza di efflorescenze, muffa o muschi.

La credenza comune è pensare che questa situazione sia banalmente dovuta all’umidità di risalita e che quindi sia risolvibile con un normalissimo intonaco deumidificante o qualche altra soluzione palliativa.
Ma sei davvero sicuro che si tratti di semplice umidità di risalita?
La risposta è NO, anche se tante aziende non esitano a proporti un intervento standard o un dispositivo da installare concepito apposta per questa situazione.
Ti svelo una cosa, da persona onesta che sono: i problemi legati ai muri umidi nell’interrato non sono mai riconducibili al semplice fenomeno di umidità di risalita.
L’umidità di risalita è solo una conseguenza, non è il vero problema.
FACCIAMO CHIAREZZA
Partiamo dal presupposto che l’acqua che ha fatto quei danni sui tuoi muri interrati non è nata dal nulla e si trova più in profondità di quello che vedi.
La sua strada è mooolto più lunga in quanto può partire da punti scoperti come fori o fessurazioni della fondazione, lavori di impermeabilizzazione mal eseguiti o tubi passanti non sigillati.
Solo la fine del suo viaggio è sulla parte visibile dei muri.
QUELLO CHE TI DICONO
Cosa ti propone invece la maggior parte delle aziende?
Di intervenire solamente in superficie, pensando che un qualsiasi intonaco di risanamento o altra soluzione anti-risalita possa bastare!
Adesso ti spiegherò perchè invece non solo non fanno al caso tuo, ma anzi ti farebbero solo bruciare un mucchio di soldi.
Andiamo per fasi. Come funzionano quindi questo tipo di prodotti anti-risalita?
La caratteristica principale di queste soluzioni è quella di essere traspiranti e di favorire quindi la fuoriuscita dell’umidità che i muri assorbono dal terreno, senza ostacolarne il passaggio.
QUELLO CHE NON TI DICONO
Mi dirai quindi: ma dove sta l’inghippo?
L’inghippo, come ti ho anticipato prima, sta nel fatto che se sei alle prese con i muri umidi nel tuo interrato, non si tratta di semplice umidità o umidità di risalita ma vuol dire che ci sono delle vere e proprie infiltrazioni d’acqua che vanno bloccate.
Le comuni soluzioni anti-umidità risolvono la semplice umidità di risalita? SI.
Le comuni soluzioni anti-umidità sono in grado di bloccare qualsiasi altro tipo di infiltrazioni? NO.
Onde per cui puoi intuire che nessuno di questi prodotti fa al caso tuo.
Intervenendo solo in superficie, anche con i migliori prodotti, non si risolverebbe fino in fondo, anzi sarebbe solo una copertura per qualche anno e uno spreco di soldi.
Per dirla fuori dai denti, l’intonaco di risanamento o altre soluzioni palliative come pitture speciali, rasature o altro, non curano la causa (cioè l’infiltrazione) ma solo l’effetto (i segni di umidità sui muri).
Hai presente il quiz della vasca che gira di tanto in tanto su Facebook? Il giochino è semplice: sceglieresti un cucchiaio, una terrina o un secchio per svuotare una vasca piena d’acqua col rubinetto aperto?
Ecco, le comune soluzioni anti-risalita sono il secchio, ovvero la risposta immediata più comune, in quanto tiene maggiori quantità e quindi è più veloce a svuotare la vasca. Non sono inutili, ma sicuramente non sono l’intervento definitivo che proporrei ai miei clienti.
COME AGIRE QUINDI?
Ora ti starai domandando: Ernesto ma quindi qual è l’intervento che mi permetterà di togliermi ‘sto pensiero dalla testa?
La mia risposta definitiva è che DIPENDE dalla CAUSA per cui ti ritrovi quei muri ammalorati nell’interrato.
Che sia un problema nella fondazione, nelle perdite di tubi passanti o nella mancanza di impermeabilizzazione le soluzioni che propongo in “Modalità Cecchino”, mirate al tuo caso specifico, possono essere:
- La rifodera bentonitica
- L’applicazione di guaine liquide
- Le iniezioni di resina idroattiva (a cui ho dedicato un intero articolo al link https://www.risan-edil.it/blog/articoli/iniezioni-resina-infiltrazioni/)
- Altre soluzioni specifiche o la combinazione di esse
Tornando al quiz di prima, tali soluzioni elencate fanno parte della risposta corretta al quesito, ovvero chiudere il rubinetto e togliere il tappo dello scarico, così da svuotare la vasca e allo stesso tempo fare in modo che l’acqua non si presenti più.
Ora, elencarti i casi specifici in cui con la squadra abbiamo risolto i muri umidi degli interrati, starei prima a scrivere un secondo libro 🙂
PENSIERI ZEN
Quello che ci tengo a farti sapere e che non mi stancherò mai di dire è che ogni casa è fatta a mano, quindi ogni casa ha una sua storia, e ogni caso specifico ha la sua soluzione specifica e non standard.
Non so se ne hai mai sentito parlare, ma si dice che in Giappone i medici di maggior successo sono quelli con meno pazienti, il che significa che la cura che viene somministrata è mirata al caso specifico e funziona a lungo termine.
Ecco, come pensiero filosofico su cui ho basato la mia azienda, non ci vado lontano. Preferisco di gran lunga dare una soluzione definitiva (comunque il meno invasiva possibile), piuttosto che ritrovarmi sempre gli stessi volti di fronte.
Detto ciò, se vuoi sapere qual è la soluzione definitiva per il tuo caso specifico con i muri umidi nell’interrato ti consiglio di scaricarti la mia guida gratuita “Fermare l’acqua con un dito” .
Se poi volessi un mio parere riguardo la tua situazione, puoi contattare i miei ragazzi in ufficio cliccando qui.
Ti auguro un buon risanamento!
Ernesto Piccinato
Responsabile tecnico e fondatore dell’azienda “Risanedil – Garanzia completa contro acqua e umidità”, nonché ideatore dell’esclusivo sistema “Modalità Cecchino – Risolvi al primo colpo, senza distruggere casa”.